Nelle ultime 24 ore XRP (XRP) è scivolato del 13% attestandosi a 2,30 dollari, in controtendenza rispetto a Bitcoin (BTC), che ha sfondato il livello di 100.000 dollari.
Il declino si colloca all’interno di una correzione avviata il 3 dicembre e che ha comportato una perdita del 25% del prezzo di XRP rispetto al massimo pluriennale di 2,90 dollari.
Il calo ha inoltre causato una diminuzione dell’8% della capitalizzazione di mercato di XRP, che contestualmente è scesa a 133 miliardi di dollari, scivolando al quarto posto sotto Tether USD (USDt).
Esaminiamo in dettaglio i fattori alla base del sell-off di XRP.
XRP vanifica i profitti di dicembre contro Bitcoin
Da novembre XRP ha sovraperformato Bitcoin, ottenendo un rialzo di circa il 354% tra il 1° novembre ed oggi, rispetto al 45,5% di BTC nel corso dello stesso periodo.
Di riflesso, durante il mese scorso XRP ha siglato una tendenza al rialzo rispetto a Bitcoin raggiungendo, il 3 dicembre, un massimo triennale di 0,00003012, sostenuto da un’elevata attività di rete e da un sentiment di mercato generalmente positivo.
In data odierna, tale rapporto è sceso a 0,00002334, vanificando i guadagni ottenuti tra il 1° e il 3 dicembre.
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È interessante notare come ciò sia avvenuto in concomitanza con il superamento della tanto attesa soglia dei 100.000 dollari da parte di Bitcoin, stabilendo un nuovo massimo storico di circa 104.000 dollari.
Parallelamente, oggi sono state liquidate più di 12,8 milioni di posizioni long su XRP, rispetto ai 7 milioni di liquidazioni short, stando ai dati di CoinGlass. Ciò ha probabilmente contribuito alla pressione al ribasso dei prezzi.
La liquidazione delle posizioni long ha coinciso con un calo dell’open interest (OI) dei futures di XRP, sceso dai 4,3 miliardi di dollari del giorno precedente. Tuttavia, l’OI rimane elevato se confrontato con i 722 milioni di dollari di inizio novembre.
Nel frattempo, il tasso di finanziamento ad otto ore di XRP è balzato dallo 0,0163% allo 0,0553% nel corso dell’ultima giornata, suggerendo che i trader potrebbero essere ottimisti sulle altcoin come XRP.
Bull flag lascia presagire un ulteriore rialzo per XRP
Da un punto di vista tecnico, la price action di XRP ha determinato la formazione sul timeframe a quattro ore di un pattern bull flag, come illustrato di seguito.
Una bull flag è una configurazione di continuazione rialzista che si sviluppa dopo che il prezzo consolida all’interno di un intervallo di oscillazione verso il basso in seguito ad una forte ascesa dei prezzi.
Il pattern si risolverà dopo che il prezzo avrà effettuato una chiusura decisiva al di sopra della trendline superiore della bandiera a 2,37 dollari e sarà risalito di un valore pari all’altezza del precedente uptrend.
Ciò pone l’obiettivo principale di XRP a 4,83 dollari, ovvero un nuovo massimo storico.
Viceversa, l’indice di forza relativa (RSI) di XRP è passato da condizioni di ipercomprato a 82 a 52 tra il 3 e il 5 dicembre. Qualora l’RSI dovesse mantenere la traiettoria discendente, aumenterebbero le probabilità di un pullback più profondo.
Pertanto, una discesa da 2,37 dollari potrebbe comportare un retest della trendline inferiore della bandiera a circa 2,05 dollari, inglobata dalla media mobile semplice (SMA) a 50 periodi. Al di sotto di questa soglia, il prezzo rischia di testare il supporto della SMA a 100, attorno a 1,68 dollari.
Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo