Secondo una nuova analisi, Bitcoin avrebbe “i giorni contati” a causa delle condizioni di liquidità globale che si ritorcono contro le crypto e gli asset di rischio.
In un odierno thread condiviso su X, Jamie Coutts, chief crypto analyst presso la società di investimenti Real Vision, ha riportato una notizia poco incoraggiante per i rialzisti di Bitcoin (BTC).
Il ritardo di prezzo di BTC si scontra con difficile situazione di liquidità
Sebbene Bitcoin possa registrare ulteriori guadagni in questo bull market, i prossimi tre mesi potrebbero sancire una pausa di riflessione. Coutts ha sottolineato come le condizioni di liquidità, espresse dal suo modello macro MSI di Bitcoin, suggeriscano il rischio di una imminente battuta d’arresto.
“Bitcoin ha raggiunto nuovi ATH a fronte di un deterioramento della liquidità”, sostiene Coutts.
“1. Se le condizioni dovessero peggiorare, il rally, per quanto euforico, potrebbe durare solo per un periodo di tempo limitato. 2. Se le condizioni si attenuano, è giustificato un pullback, ma poi si riparte”.
Le sue conclusioni emergono nel contesto di un’improvvisa volatilità intraday per BTC/USD, che ha generato una candela “Darth Maul”, spazzando via centinaia di milioni di dollari di posizioni sia long che short in una correzione improvvisa di 10.000 dollari.
Coutts precisa inoltre che il modello gli ha permesso di prevedere sia l’inizio che la fine dell’ultimo bear market di Bitcoin avvenuto nel 2022.
“La dashboard macro e di liquidità evidenzia uno slancio ribassista inequivocabilmente sostenuto dalla maggior parte dei parametri”, spiega, affiancando i dati sulla liquidità.
“Non si tratta di un momento di panico, ma di un avvertimento. In questi contesti, $BTC registra i rendimenti più bassi”.
Nei prossimi due o tre mesi potrebbe ripresentarsi un ambiente di trading problematico, sostiene Coutts, aggiungendo che Bitcoin ritarda le variazioni di liquidità di circa due mesi.
“Questo indicatore MSI è virato al ribasso a metà ottobre, mentre la vittoria elettorale di Trump ha (giustamente) stimolato un forte rally”, aggiunge.
“Analogamente, l’ultima volta che il modello è risultato ribassista è stato a febbraio, quando il lancio degli ETF e i flussi hanno mantenuto BTC in attivo per un altro mese. Tuttavia, un persistente contesto di liquidità ribassista ha infine raggiunto l’obiettivo (si è trattato anche di un rally ad alta leva che ha avuto bisogno di tempo per essere liquidato).”
Rialzisti di Bitcoin necessitano di un dollaro più debole
Un’ulteriore riflessione riguarda la forza del dollaro USA.
Il mese scorso l’indice del dollaro USA (DXY) ha sfiorato i livelli più alti da novembre 2022, cosa che Coutts spera rimanga un “falso breakout”.
“Ciò è fondamentale per la mia ipotesi di base, secondo la quale le condizioni dovrebbero attenuarsi nel primo trimestre del 2025”, prosegue l’esperto.
“Tuttavia, se dovesse superare il livello massimo del pivot, probabilmente assisteremmo a un brusco calo di tutti gli asset. Non è il mio scenario di base, ma è qualcosa di cui essere iper-consapevoli”.
Al momento della stesura, BTC/USD è vicino ai 98.000 dollari, come risulta da Cointelegraph Markets Pro e TradingView.
Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo